"Alla Juve per vincere"(La Gazzetta dello Sport)
Antonio Conte è finalmente tornato a casa, alla “sua” Juventus. Lui che fino a ieri era il capitano di questa squadra e che ora si trova dalla parte opposta della barricata. Un Conte molto umile, ma determinato e fermamente convinto delle sue idee, e pronto a spiegarle non soltanto ai giocatori, ma anche ai giornalisti accorsi numerosi alla sua conferenza stampa a Bardonecchia. Nemmeno lui si aspettava un’accoglienza così calorosa: “Tutto questo entusiasmo ti riempie di gioia, soddisfazione e ti dà una carica interiore incredibile. Sappiamo di avere una grande responsabilità verso milioni e milioni di tifosi. Li ringrazio per l’accoglienza e voglio ripagarli insieme ai miei ragazzi sul campo attraverso i fatti, non le parole”.
METODI — “Per me non è cambiato nulla rispetto a Bari o a Siena: utilizzo sempre il mio metodo. Mi preme molto far capire ai miei giocatori le mie idee di gioco. Abbiamo calciatori qualitativamente molto molto forti che possono rendere ancora di più se inseriti nel giusto contesto”.
MERCATO IN USCITA — “Ho 28 giocatori a disposizione e finché saranno qui saranno trattati come se fossero i migliori al mondo”.
MERCATO IN ENTRATA — “Se sceglierei un attaccante o un esterno sinistro? Preferisco lasciar parlare di queste cose a chi si occupa di mercato. Ci confrontiamo di continuo con la società ma le idee ce le teniamo per noi, altrimenti ogni giorno triplica il prezzo dei giocatori a cui siamo interessati. Oltretutto al momento il mercato è bloccato, anche per colpa della coppa America”.
Al di là delle situazioni tecnico-tattiche è fondamentale ritrovare lo spirito vincente: sapere che l’equazione Juve è con vittoria
SPIRITO JUVE — “Cosa manca a questa squadra per essere competitivi? Al di là delle situazioni tecnico-tattiche è fondamentale ritrovare quanto prima lo spirito Juve: la grande voglia di combattere, di dare il massimo in campo e il grande attaccamento a questa maglia. Sapere che siamo la Juve e che l’equazione Juve è con vittoria. Stiamo lavorando soprattutto su questo. Il resto arriverà dopo. I ragazzi hanno una gran voglia di cancellare le ultime due annate non proprio felici”.
SCUDETTO O CHAMPIONS — “Ho firmato per la Juve non per degli obiettivi minimi. Non è nel mio carattere e nella mia persona. Io voglio vincere. Se ci riusciremo non posso dirlo oggi, però faremo di tutto per ottenere il massimo. A volte sono le virgole a spostare l’asticella verso il successo o l’insuccesso. Noi dobbiamo esserci a tutti i costi”.
ULTIME STAGIONI — “E’ inevitabile che dopo gli ultimi due anni ci siano delusione e amarezza. Mi piacerebbe che i tifosi non guardassero indietro. Lo faceva anche la mia Juve quando scendevo in campo. Dicevamo: “Facciamoci scivolare di dosso le vittorie o le sconfitte e guardiamo al futuro”. Spero riescano a farlo anche i tifosi. Faremo di tutto affinché il futuro sia sempre più roseo”.
BUFFON E DEL PIERO — – “Mi aspetto molto da loro e sarò molto severo con entrambi. Sono stati miei compagni di mille battaglie e mi aspetto grande aiuto, sia in campo che fuori. Sono certo che mi sosterranno perché sono due grandi campioni. Sanno cosa bisogna fare per vincere, come Pirlo. Mi aspetto che si prendano le loro responsabilità”.
RIVOLUZIONE CONTIANA — “L’importante è dare grande equilibrio alla squadra e far sì che i giocatori sposino le tue idee di gioco. Un esempio? La coppa America. Messi è un campionissimo nel Barcellona, nell’Argentina diventa un giocatore normale. Il calcio è in evoluzione. Non bastano più i singoli giocatori, ma il contesto di gioco in cui sono inseriti”.
SOCIETA’ ALLE SPALLE — “Sono sereno perché so di avere alle spalle una società che mi ha scelto sapendo i pro e i contro. C’è grande sintonia tra me, Agnelli, Marotta e Paratici. Un grande allenatore lo fanno sempre una grande società e i grandi giocatori: non c’è un grande generale senza grandi soldati. Durante l’anno incontreremo delle difficoltà, e la società si schiererà dalla mia parte”.
JUVENTINITA’ — “Come si fa ad insegnare? Chi è stato tanti anni alla Juve la trasmette soltanto con il respiro”.
PIRLO — “Pirlo non adatto alla mia idea di gioco? Torniamo al discorso fatto per Messi. Sentire discorsi tattici su di lui è riduttivo. Se guardo il Barcellona ci sono almeno sette giocatori che non sanno difendere o che per lo meno sono propensi alla fase offensiva. Eppure il Barcellona vince e stravince. E’ molto importante avere un’idea di gioco, un’organizzazione di gioco e se alla base c’è questo, allora abbiamo qualche chance in più per tornare ad essere quello che dobbiamo essere, non quello che eravamo. Sta nascendo la mia Juventus. Una squadra che ha voglia di giocare a calcio e di imporre il proprio gioco”.
ユベントスのアントニオ・コンテ監督は、新シーズンの指揮に関して、基本的にはアタランタやシエナで使ったメソッドをベースにすることを明らかにした。4-2-4システムで、前任者ルイジ・デル・ネーリの継承となるがより柔軟性の高い戦術となることが期待されている。
マーケットでは前線と左サイドの補強が重要視されているが、前線はセルヒオ・アグエロ、ジュゼッペ・ロッシ、左サイドはミシェウ・バストス、ミルコ・ヴチニッチのどちらかになるだろう。CBの問題はセーレンセンを中央にすることで解決、CBは4人体制、ライトバック、レフトバックはともに2人体制となる。
中盤センターはビダルの獲得を目指しており、また唯一のレジスタ、ピルロの代役をどうするかは問題となっている。
コンテは余剰戦力については明言していないが、スカッドは28人前後で戦うと話しており、数人のメンバーが放出されることは明らかだろう。
コンテは勝つことに飢えており、失望に終わった2シーズンを取り戻すために戦うと宣言している。
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